Lavoro come editor da quasi venti anni.

Ho iniziato con la saggistica universitaria, per Carocci Editore, sono passata alla narrativa italiana, lavorando due anni per Fazi Editore e per oltre dodici anni mi sono occupata di narrativa italiana e straniera (e saggistica) per Newton Compton Editori. Mi piace osservare il mondo attraverso gli occhi degli autori, mi piace mettermi a servizio delle storie già scritte o che devono ancora nascere, e aiutare chi le scrive a renderle migliori.

Prima di lavorare come editor, ho fatto un dottorato di ricerca, poi ho trascorso due bellissimi anni a Napoli, presso l’Istituto Italiano di Studi Storici Benedetto Croce. E poi ho capito che lo studio – per quanto lo amassi – non mi rendeva più felice. Come invece è accaduto lavorando sui romanzi di tanti autori. Con gli strumenti (logici e linguistici soprattutto) che quei lunghi anni di studio hanno affinato.

Forse proprio grazie a quegli studi è stato sin da subito così naturale vedere attraverso le pagine, scomporle, rimetterle insieme, regalare loro – in accordo con gli autori – una forma nuova. Sono tantissimi gli scrittori con cui ho lavorato, non saprei dire quanti (alcuni di loro li trovate in Dicono di me). Sono tantissime le storie che ho letto, le epoche in cui ho viaggiato, i personaggi che ho conosciuto.

Tanto quello che ho imparato. Che mi ha reso l’editor che sono ora. Il desiderio di confrontarmi con il lavoro altrui è rimasto immutato.